A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

NUOVA DIRETTIVA DELL’UE SULL’ACCESSO DELLE AUTORITÀ DI CONTRASTO AI REGISTRI CENTRALIZZATI DEI CONTI BANCARI ATTRAVERSO LO SPORTELLO UNICO.

Autore: Dott.ssa Laura De Rose, Vice Direttore Foroeuropa

 

L’azione dell’Unione Europea (UE) a sostegno delle autorità di contrasto nei Paesi Membri non deflette. Le proposte legislative della Commissione si susseguono al fine di rafforzare il quadro giuridico esistente e di fornire alle autorità nazionali strumenti sempre più efficaci nella lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo, nel rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Il 6 giugno scorso, il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’UE hanno raggiunto un accordo politico su una nuova Direttiva proposta dalla Commissione al fine di facilitare l’accesso delle autorità di contrasto alle informazioni finanziarie di cui necessitano nel quadro delle loro indagini.

Le nuove regole forniranno alle autorità di contrasto di uno Stato membro un rapido accesso alle informazioni sui conti bancari detenuti in altri Stati membri, il che è fondamentale per condurre indagini finanziarie efficaci e per individuare e confiscare gli strumenti e i proventi di reato.

L’importanza operativa di questa nuova Direttiva è notevole, in quanto – nel regime vigente – le autorità di contrasto uno Stato membro, che vogliano ottenere informazioni sui soggetti di un’indagine titolari di conto bancari in un altro Stato membro devono seguire i canali di cooperazione di polizia o giudiziaria, ovvero percorrere un iter spesso lungo e oneroso, quindi poco efficace, come evidenziato dalla Commissione nella valutazione d’impatto che accompagna il pacchetto di proposte legislative in materia di antiriciclaggio e contrasto del finanziamento del terrorismo.

Nello specifico, la nuova Direttiva prevede che le autorità di contrasto abbiano accesso diretto alle informazioni sui conti bancari in tutta l’UE attraverso lo sportello unico dei registri dei conti bancari (RCB), che raccorderà i registri centralizzati dei conti bancari. In tal modo, le autorità di contrasto saranno in grado di accertare rapidamente se una persona detiene conti bancari in altri Stati membri, senza dover interpellare le rispettive controparti in tutti gli Stati membri.

Al fine di garantire la protezione dei dati personali, le informazioni accessibili attraverso lo sportello unico saranno solo quelle strettamente necessarie per identificare il titolare di un conto bancario o conto di pagamento o di una cassetta di sicurezza. Per ottenere ulteriori informazioni, ad esempio l’elenco delle operazioni bancarie, le autorità competenti dovranno farlo attraverso gli appropriati canali di cooperazione di polizia o giudiziaria, secondo le norme vigenti. Inoltre, il trattamento dei dati provenienti dai registri centralizzati dei conti bancari accessibili e consultabili tramite lo sportello unico sarà soggetto alle leggi nazionali di recepimento.

Infine, la Direttiva prevede che le banche utilizzino un formato comune per fornire le informazioni alle autorità di contrasto.

La nuova Direttiva, che deve ancora essere approvata formalmente da entrambi i co-legislatori, Parlamento Europeo e Consiglio, entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.