A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

PUBBLICATO IL RAPPORTO DEL MINISTERO DELLA SALUTE SUI CONTROLLI OGM

Documentazione fornita da Coldiretti

 

Il Ministero della Salute ha pubblicati i dati relativi al PIANO NAZIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA PRESENZA DI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI NEGLI ALIMENTI relativi all’anno 2015                                         (v.http://www.ambienteterritorio.coldiretti.it/tematiche/Ogm/Documents/relazione%20ogm%202016.pdf).

Dall’elaborazione dei dati risulta un numero complessivo di campioni appartenenti a diverse matrici alimentari, prelevati nel 2015, pari ad 804, di cui 688 sul territorio e 166 all’importazione. In totale si registra un lieve incremento rispetto al totale dei campioni effettuati lo scorso anno.

I controlli sul territorio sono effettuati dalle Regioni e Province Autonome ed interessano prevalentemente prodotti trasformati, mais, soia e riso, mentre quelli sulle importazioni dagli USMAF (Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera) che svolgono un’attività di controllo degli alimenti di origine vegetale, sia di tipo documentale su tutte le partite, sia d’identità che analitica a campione.

In merito all’attività di controllo sul territorio, relativamente alle matrici analizzate, dei 688 campioni 569 campioni esaminati sono nel circuito convenzionale e 119 nel circuito biologico, Si osserva che circa il 39% (269 campioni) ha interessato granelle, creme e farine di mais, di riso e miste; il 16% (108 campioni) latte vegetale e prodotti a base di latte vegetale; il 14% (98 campioni) prodotti della pasticceria, panetteria e biscotteria; il 7% (47 campioni) snacks, dessert e altri alimenti; circa 6% (43 campioni) pasta e noodles; il 4% (28 campioni) legumi e semi oleaginosi; fino ad arrivare a diverse matrici quali prodotti per lattanti e bambini, preparazioni gastronomiche e integratori alimentari, con percentuali al disotto del 3,5%.

Le percentuali per matrice di campioni positivi rispetto al totale dei campioni analizzati, nel circuito convenzionale  evidenzia un 2.6 % di campioni positivi 15, su un totale di 569 campioni. Relativamente al circuito biologico in un solo campione su 119 sono state rilevate positività. Le positività accertate, nel circuito convenzionale, in totale 19, riguardano per lo più, eventi di soia GM ed in particolare, il maggior numero di positività, 11, è dovuto alla soia GM MON 40-3-2 (Round up Ready), 4 positività hanno riguardato la soia MON89788, altre 2 la soia A2704-12. Solo 2 positività sono legate alla presenza di mais MON 810.

Infine la sola positività riguardante il circuito biologico è riconducibile alla soia GM MON 40-3-2 (Round up Ready).

Il numero delle positività non corrisponde necessariamente al numero di campioni positivi, in quanto più positività, rispetto a diversi eventi di trasformazione, possono essere riscontrate nello stesso campione.

Nel rapporto, sono riportati in dettaglio i dati relativi alle positività riscontrate per Regione/P.A..

Tutte le positività, sempre inferiori alla soglia di tolleranza dello 0,9%, per la maggior parte dei campioni hanno mostrato percentuali di OGM autorizzati molto basse, al di sotto del limite di quantificazione.

Le 20 positività totali hanno interessato 16 campioni su 688 totali ossia il 2% del totale, di queste tutte relative ad OGM autorizzati sul nell’Unione europea, 15 sono al disotto del limite di quantificazione e 5 quantificate da 0.12% a 0.59%.

Dai controlli degli USMAF sulle importazioni risulta che le matrici maggiormente interessate sono state pasta e noodles (65%), granelle, creme e farine di mais, di riso e miste (27%), preparazioni gastronomiche (5%) prodotti della pasticceria, panetteria e biscotteria (2,5%).

Nel 2015, 10 campioni sono risultati positivi, di questi 4 (pasta noodles) provenienti dalla Cina sono risultati non conformi, con conseguente attivazione del sistema RASFF, in quanto contenenti riso GM non autorizzato. In un campione di preparazioni gastronomiche è stata riscontrata la presenza di mais GM autorizzati (BT11 e MON810), con presenza superiore alla soglia di etichettatura dello 0.9%, pertanto, il prodotto è stato rietichettato.

 

Qui di seguito la Relazione Ogm 2016