A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

PROCURA EUROPEA: IL CONSIGLIO HA DESIGNATO IL PRIMO PROCURATORE CAPO 

Autore: Dott.ssa Laura De Rose, Vice Direttore Foroeuropa

 

Il 14 ottobre 2019, il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la designazione di Laura Codruţa Kövesi quale primo Procuratore Capo della Procura Europea (EPPO). Come previsto dal Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, la nomina deve adesso essere confermata dal Parlamento Europeo, il che accadrà certamente entro breve tempo visto che Laura Codruţa Kövesiè il candidato prescelto da quest’ultimo.

La dott.ssa Kövesi, di nazionalità rumena, ricopre attualmente la carica di procuratore presso l’Alta Corte di Cassazione rumena.

La designazione del Procuratore Capo è una tappa fondamentale per l’entrata in funzione della Procura Europea, attualmente prevista per novembre 2020, mentre si stanno completando anche le nomine dei Procuratori europei, i quali formeranno il Collegio della Procura. 

Il Procuratore Capo sarà responsabile dell’organizzazione della Procura nel suo insieme, e rappresenterà l’ufficio nelle relazioni con le istituzioni europee, gli Stati membri e i paesi terzi.  Sarà assistita da due vice-Procuratore Capo e presiederà il Collegio, il quale avrà il compito di  definire la strategia e le regole di funzionamento della Procura, nonché di assicurare la coerenza tra i casi e all’interno dei casi stessi ove necessario.

In quanto primo Procuratore Capo, la dott.ssa Kövesi avrà il delicato compito di creare le strutture amministrative e operative della Procura Europea e di assicurarne l’effettivo funzionamento, sviluppando nel contempo relazioni di lavoro costruttive e di reciproca fiducia tra la Procura e le autorità giudiziarie degli Stati membri.

Intanto, un gruppo di esperti sta lavorando fin dall’anno scorso su un insieme complesso e variegato di misure preparatorie destinate ad essere sottoposte al vaglio del Collegio, quali il futuro sistema elettronico di gestione dei casi dell’EPPO, le regole di funzionamento interno, gli atti preparatori da completare negli Stati membri partecipanti, il quadro delle relazioni esterne, o gli accordi con Eurojust e Europol.

Il Consiglio dell’UE continuerà a monitorare il processo di creazione della Procura Europea, onde assicurare che quest’ultima operi efficacemente contro le frodi, la corruzione, ed ogni altro reato che leda gli interessi finanziari dell’Unione.