A CURA DI

AVV. ANTONELLA ROBERTI

NEWS DI SETTEMBRE 2019

 

NEWS SULL'AMBIENTE DALL'UE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

E-mobility: in Europa solo 144mila punti di ricarica per le auto elettriche.

In occasione dell’apertura del Salone dell’auto,  ACEA (Associazione Europea dei produttori di automobili) ha pubblicato il nuovo rapporto in cui evidenzia due problematiche relative all' infrastruttura di ricarica e all'accessibilità economica nel mondo dell'e-mobility.

Nonostante il numero delle colonnine pubbliche di ricariche sia triplicato rispetto a 5 anni fa, attualmente in tutta Europa esistono soltanto 144mila punti di e-charge a pagamento.

I trend di crescita sono ancora troppo lenti in prospettiva dell’obiettivo dei 2,8 milioni di punti di ricarica  necessari per il 2030;  inoltre il 76% di tutti i punti di ricarica auto elettriche nell’UE si concentra solo nei Paesi Bassi, Germania, Francia e Regno Unito.

Secondo il report ACEA, tutti gli Stati membri con meno di 1 punto di ricarica per 100 km di strada hanno anche una quota di mercato auto elettriche inferiore all’1%.

Anche il rifornimento di idrogeno ha qualche difficoltà: nel 2018 c’erano solo 47 stazioni di rifornimento in appena 11 Paesi dell’UE.

Per quanto riguarda la mobilità a gas, esistono attualmente circa 3.400 stazioni di rifornimento (in aumento del 17,5% dal 2014), due terzi delle quali sono concentrati in Italia e Germania.

Un altro dato dimostra che solo 12 Stati Membri offrono bonus o incentivi ai nuovi acquisti ecologici.

fonte: rinnovabili

 

“Voglio che il Green Deal europeo diventi l’elemento distintivo dell’Europa”- dichiara  la presidente Ursula von der Leyen.

La presidente neoeletta dell’esecutivo UE Ursula von der Leyen ha presentato la nuova squadra della Commissione Europea, tra i cui obiettivi la lotta climatica  è prioritario: " Voglio che il Green Deal europeo diventi l’elemento distintivo dell’Europa" ...Diventeremo il primo continente al mondo a impatto climatico zero... Si tratta anche di un imperativo economico a lungo termine: chi saprà agire per primo e più rapidamente sarà in grado di cogliere le opportunità offerte dalla transizione ecologica".

Frans Timmermans sarà il primo vicepresidente esecutivo per il coordinamento del “Patto Ecologico” e anche Commissario dell’Azione per il clima; dichiara:" Abbiamo bisogno di un Green New Deal ambizioso per l’Europa, che modelli il futuro dei nostri figli e garantisca loro salute, prosperità e sicurezza su un pianeta verde e fiorente”, ...sono entusiasta di lavorare su questo per i prossimi cinque anni ".

La presidente della Commissione Europea chiede ai suoi precisi impegni di neutralità climatica per il 2050, con la pubblicazione della prima European Climate Law e la riduzione delle emissioni al 2030 portando il target dal 40 al 50%.

La Commissione si impegnerà anche per l’economia circolare attraverso la strategia “Farm to Fork” per un’alimentazione sostenibile. A tal proposito la Von der Leyen dichiara:"... coprirà ogni fase della catena alimentare dalla produzione al consumo, esaminando le informazioni dei consumatori, la sicurezza alimentare, la salute di animali e piante, la pesca e il settore agroalimentare".

fonte: rinnovabili

 

UE: in arrivo le nuove linee guida per gli investimenti verdi.

Recentemente un gruppo di esperti della Commissione Europea ha presentato un documento contenente la prima tassonomia europea per gli investimenti sostenibili; l'obiettivo è stato quello di trovare un metodo di classificazione per tutto il sistema delle  attività della finanza verde.

I criteri tassonomici si basano sulle attività di vari settori, dall’energia ai trasporti, dall’agricoltura, al comparto manifatturiero, dall’ICT al commercio. In vista della nuova tassonomia per gli investimenti sostenibili, il WWF e altre 50 ONG per l’ambiente hanno preparato una dichiarazione congiunta contenente alcune indicazioni per mantenere alta l’ambizione verso la sostenibilità. Nel testo: “Noi, una coalizione di ONG per l’ambiente, la giustizia sociale e i diritti umani che rappresentano milioni di cittadini dell’UE e che lavorano con milioni di persone nel sud del mondo, sosteniamo fortemente lo sviluppo di una tassonomia comunitaria radicata nella scienza del clima e dell’ambiente per promuovere lo sviluppo di attività economiche pienamente sostenibili e ridurre il rischio di greenwashing”.

fonte: rinnovabili

 

Santuario Pelagos: la biodiversità è fortemente a rischio nell'area protetta tra Italia, Principato di Monaco e Francia.

Nell'ambito del progetto "Pelagos Platic Free", Legambiente ha pronti  i dati relativi alla presenza di microplastiche nel Santuario dei cetacei Pelagos: gli esperti hanno delineato la composizione dei microrganismi che proliferano sui rifiuti plastici ridotti in piccolissimi frammenti, che possono entrare nella catena alimentare di mammiferi marini e cetacei esponendoli a batteri e virus. I dati forniti sono frutto di diverse scientifiche, come le analisi dei campioni di acqua, il monitoraggio e il successivo screening al microscopio per indicare gli agenti patogeni nocivi per i cetacei del Santuario Pelagos.

fonte: alternativasostenibile

 

Redditi agricoli: secondo l'ultimo report dell'Agenzia Europea per l'Ambiente (Eea) entro il 2050 vi sarà un calo fino al 16% a causa del cambiamento climatico.

Secondo l'ultimo report di Eea (Agenzia Europea per l'Ambiente), a causa dei cambiamenti climatici entro il 2100 si perderanno tra 58 e 120 miliardi di euro, entro il 2050 vi sarà un calo del 16% dei redditi agricoli, i terreni saranno svalutati,  aumenteranno le infestazioni dei parassiti (come la mosca dell'ulivo) e crescerà fortemente la domanda d'acqua. I Paesi più a rischio sono quelli del Sud Europa: Austria, Francia, Romania per l'Europa centrale e Italia, Grecia, Spagna e Portogallo per quanto riguarda l'Europa meridionale.

In particolare entro il 2100 l'erosione dei suoli dell'Italia, è stimata attorno allo 0,5%, con perdite per 38 milioni di euro rispetto a soli nove anni fa. Gli esperti avvertono i Paesi dell'Europa centrale e meridionale di attuare adeguate politiche di prevenzione e tutela; secondo l'Agenzia: "L'adattamento ai cambiamenti climatici ... deve essere una priorità assoluta per il settore agricolo dell'Ue se si vuole migliorare la resilienza a eventi estremi come siccità, ondate di calore e inondazioni".

Tra le altre problematiche rilevate a causa dell'effetto negativo del cambiamento climatico, gli esperti prevedono un forte calo dei redditi per gli impiegati nel settore agroalimentare: si stima un crollo del 16% entro il 2050; inoltre, visto l'alto rischio di "siccità" per le regioni dell'Europa centrale e meridionale, è previsto l'aumento degli incendi boschivi ed un forte aumento del consumo di acqua, che causerà un rapido calo dei raccolti, la perdita di acqua per l'irrigazione e la perdita di biodiversità.

fonte: agronotizie

 

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NEWS DALL'UE

A cura di Caterina Aloi, Redazione Foroeuropa

 

EUROJUST INAUGURA IL REGISTRO GIUDIZIARIO ANTITERRORISMO

L’Agenzia europea per la cooperazione giudiziaria (Eurojust) con il sostegno della Commissione europea, ha inaugurato il 5 settembre il registro giudiziario antiterrorismo (Counter-Terrorism Register, Ctr) che aiuterà gli Stati membri a scambiarsi, in modo più veloce e uniforme, le informazioni sui reati di terrorismo. Le informazioni centralizzate aiuteranno i pubblici ministeri a coordinarsi ed identificare i sospettati o le reti che sono oggetto di indagine in casi con potenziali implicazioni transfrontaliere come ha sottolineato il commissario Ue alla sicurezza Julian King.  

Tale iniziativa è stata supportata da Francia, Germania, Spagna, Belgio, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi che hanno preso l’impegno di istituire un registro presso Eurojust per farne uno strumento a disposizione di tutti i Paesi membri dell'UE. Entrato in vigore l’1 settembre avrà sede all’Aia e sarà gestito da Eurojust.

 

FONDI UE: OLAF, ITALIA QUARTA PER FRODI E IRREGOLARITA’

L’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) ha presentato, a Bruxelles, il rapporto annuale dal quale emerge che l’Italia è quarta nell’Ue per irregolarità nella gestione dei fondi strutturali europei con 4117 operazioni di finanziamento segnalate come frodi o irregolarità, con un impatto finanziario dell’1,33% del totale dei pagamenti Ue.

La gestione dei fondi Ue 2014-2018 caratterizzata dal maggior numero di irregolarità e frodi è della Spagna con 10.995 segnalazioni, seguono la Romania con 5.563, la Polonia con 5.103, l'Italia con 4.117 e l'Ungheria con 2.886.

Guardando però all’impatto finanziario di queste infrazioni sul totale dei pagamenti Ue la situazione migliora. La percentuale italiana risulta molto al di sotto della media europea pari al 2,01% ed inferiore anche a molti altri Paesi Ue che hanno fatto registrare meno irregolarità ma con un impatto finanziario più significativo sul totale dei fondi. Su tutti la Slovacchia dove sono state segnalate 1649 irregolarità ma con un impatto finanziario pari al 19,29%.

Complessivamente, le indagini dell'Olaf concluse con la raccomandazione delle autorità nazionali di recuperare le risorse erogate, in Italia sono state 21. Posizione peggiore è stata riscontrata per la Romania con 66 casi chiusi con raccomandazioni, l’Ungheria con 52, la Bulgaria con 27 e la Polonia con 22.

 

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NEWS DALL'UE SULL'AMBIENTE

A cura di Federica De Rose, Redazione Foroeuropa

 

I cambiamenti climatici modificano gli eventi alluvionali.

Secondo uno studio internazionale coordinato da Günter Blöschl della Vienna University of Technology a cui hanno preso parte anche diversi scienziati italiani, il cambiamento climatico modifica sensibilmente gli eventi alluvionali in Europa; aumentano in particolare nell’Europa nord-occidentale, mentre l’entità sembra diminuire nell’Europa meridionale e orientale.

In una nota dello studio: "Se queste tendenze dovessero perdurare nel futuro si potrebbero attendere effetti importanti sul rischio d’alluvione in molte regioni d’Europa" e aggiunge lo studioso Blöschl: "...grazie a questo nuovo studio possiamo ora affermare con fiducia che l’impatto dei cambiamenti climatici è chiaramente visibile".

Per quanto riguarda l'Italia, secondo lo studio vi sarebbe una riduzione delle alluvioni di dimensione medio-grande, tenendo sempre però conto dei dei fiumi e dei torrenti di dimensioni ridotte e dei tratti urbani dei corsi d’acqua, che hanno presentato negli ultimi anni forti criticità dopo piogge intense di breve durata.

fonte: rinnovabili

 

Presentati i progetti per i finanziamenti di "Horizon 2020 (H2020)".

"Horizon 2020 (H2020)" è il programma europeo (che dal prossimo anno si evolverà in “Horizon Europe”) finalizzato a promuovere e supportare progetti di ricerca a favore dell’innovazione tecnologica.

Sono state inviate 185 proposte per una richiesta di finanziamenti di quasi 937 milioni di euro sui 114 messi a disposizione da H2020: i progetti saranno ora valutati in un processo a fase unica che inizierà il 16.

I temi del bando prevedono, tra gli altri, la chimica rinnovabile e diverse soluzioni di flessibilità per la rete a base di fer; l'obiettivo primario sembrerebbe la lotta climatica con emissioni zero, tuttavia  nel bando non sono stati esclusi i combustibili inquinanti: 20 milioni del fondo H2020 sono infatti dedicati specificatamente a soluzioni integrate per il funzionamento flessibile delle centrali elettriche a combustibili fossili mediante power-to-X e/o accumulo di energia; mentre 33 milioni di euro sono riservati alla produzione industriale a basse emissioni di carbonio mediante CCUS (Carbon Capture, Utilization and Storage).

fonte: rinnovabili

 

Sempre più vicina la possibilità di rendere l’acqua "un diritto umano” grazie alla nuova tecnologia che è in grado di produrre acqua dall’aria secca del deserto.

Nel 2017 i chimici dell’Università della California di Berkeley avevano dimostrato la capacità di alcune  strutture metallorganiche (conosciute con il termine inglese di MOF – metal organic frameworks) di catturare rapidamente l’umidità atmosferica per poi condensarla e utilizzarla nelle attività umane.

Oggi l'equipe degli scienziati rivela di avere a tal punto migliorato il dispositivo (grande quanto un forno a microonde, in grado di estrarre fino a 1,3 litri di acqua dall’aria, ogni giorno, per ogni chilogrammo di MOF impiegato) da poterlo addirittura commercializzare.

Omar Yaghi – lo scienziato alla guida del team: "È noto che per condensare l’acqua dall’aria a bassa umidità – meno del 40 percento di umidità relativa – è necessario raffreddare l’aria a zero gradi Celsius, il che non è pratico. Con la nostra raccoglitrice, lo possiamo fare senza necessita di tale raffreddamento; non esiste altro materiale in grado di compiere una cosa simile...

Stiamo producendo acqua ultrapura, che potenzialmente può essere resa disponibile ovunque senza connessione alla rete idrica... “Questa aspetto non è solo fondamentale per coloro che soffrono di stress idrico, ma rende anche possibile un obiettivo più grande: rendere l’acqua un diritto umano”.

fonte: rinnovabili

 

L'Unione europea è ancora indietro nella produzione dei  biocarburanti.

"I biocarburanti sono dei combustibili ottenuti in modo indiretto dalle biomasse, ovvero da fonti rinnovabili come grano, mais, bietola, canna da zucchero, etc".

Relativamente all'uso di energia rinnovabile nei trasporti l'Ue aveva fissato un obiettivo del 10%, quota destinata ad aumentare al 14% nel 2030; tuttavia, secondo l'ultimo rapporto del dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (Usda), l'Unione europea non si è dimostrata all'altezza di tali obiettivi, considerando che i biocarburanti hanno rappresentato l'anno scorso il 7,1% del consumo di energia nei trasporti e si prevede che quest'anno si fermeranno al 7,3%.

La produzione di etanolo da combustibile ha raggiunto circa 5,443 miliardi di litri nell'Ue l'anno scorso, rispetto ai 5,38 miliardi di litri nel 2017, mentre quest'anno dovrebbe arrivare a 5,505 miliardi di litri.

Dall'altra parte, però le importazioni, che hanno raggiunto circa 505 milioni di litri nel 2018 rispetto ai 238 milioni di litri nel 2017, dovrebbero aumentare leggermente quest'anno, raggiungendo i 570 milioni di litri.

Per quanto riguarda invece le esportazioni, nel 2019 l'Unione europea dovrebbe raggiungere i 95 milioni di litri; lo scorso anno ne ha esportato circa 91 milioni di litri, rispetto ai 41 milioni del 2017. Quanto al consumo, l'Ue dovrebbe raggiungere i 7,22 miliardi di litri quest'anno, in aumento rispetto ai 7,082 miliardi di litri nel 2018 e ai 6,89 miliardi del 2017.

In particolare la Germania sarà il principale consumatore di etanolo nell'Ue quest'anno, seguita dal Regno Unito e dalla Francia; più indietro Spagna, Polonia, Paesi Bassi, Italia e Svezia.

fonte: agronotizie

 

Pericolo desertificazione anche per l'Italia: occhio ai dati del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.).

Dopo un'estate "bollente" in quasi tutto il pianeta (secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale questo è stato l'anno più caldo dal 1880), dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.) arrivano i dati preoccupanti riguardo le aree italiane a rischio desertificazione: in Sicilia sono ormai il 70%, nel Molise il 58% in Puglia il 57%, in Basilicata il 55%, mentre in Sardegna, Marche, Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo e Campania sono comprese tra il 30% ed il 50% dei suoli disponibili.

"Il processo di desertificazione è ritenuto in atto, quando la sostanza organica presente nel suolo è inferiore all’1%, mentre generalmente tale percentuale può arrivare fino al 4% grazie al ciclo biologico dei vegetali, che necessitano, però, di 500 chilogrammi d’acqua per produrre un chilo di sostanza organica."

Da ciò la dichiarazione di Francesco Vincenzi, presidente ANBI (Ass. Naz. Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari): "...è fondamentale la presenza di un sistema irriguo razionale, efficace e continuativo; in questo senso vanno i 75 interventi finanziati da Piano di Sviluppo Rurale Nazionale, Fondo Sviluppo e Coesione, Piano Nazionale Invasi, capaci anche di garantire circa 3.200 posti di lavoro. Auspichiamo che la crisi politica non comporti ulteriori ritardi nella fase di avvio attualmente in atto".

fonte: alternativasostenibile